Non conosci il tedesco? Allora non puoi navigare su alcuni siti istituzionali grigioni
Alcuni siti statali e parastatali, cari ai grigionitaliani, continuano ad ignorare la lingua e la cultura italiana
Peccato! È da un po’ di tempo che ci penso, è da un po’ di tempo che vorrei evidenziare; ora lo faccio:
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ma perché la lingua italiana è bistrattata su alcuni siti internet statali e parastatali che interessano da vicino i grigionitaliani?
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ma perché i nostri illustri rappresentanti non si fanno avanti? non protestano? non chiedono, non pretendono?
Vediamo ora, con questo primo articolo, di soffermarci su quattro piattaforme virtuali che ignorano completamente una lingua cantonale e nazionale: l’italiano.
Una visita critica del sito ufficiale del Canton Grigione sarà oggetto di un successivo contributo da parte del Bernina. -
Banca Cantonale Grigione: https://www.gkb.ch (www.bcg.ch punta su un altro sito)
Per chi scrive, la Banca Cantonale è quella del nonno Giuseppe prima, dello zio Remigio poi, del cugino Roberto ora; è quella che su una ringhiera di casa mia aveva affisso il cartello ”Garantita dallo stato”. Nel suo anno record di guadagno potrebbe regalare ai suoi clienti italofoni (Grigionitaliano e Provincia di Sondrio) una versione in lingua italiana del suo sito, che sia magari curata e aggiornata da un suo collaboratore che lavora nel Grigionitaliano.
Siamo sicuri che Guido Lardi e Roberto Nussio, che siedono nelle stanze dei bottoni della Banca Cantonale Grigione, sapranno sbloccare finalmente la situazione, magari ispirandosi alle due più vicine concorrenti).
La lingua e la cultura italiana nei Grigioni non possono essere immolate con leggerezza sull’altare dei bilanci aziendali oppure sull’ara prepotente della lingua globalizzante.
Redatto da Danilo Nussio – nussio@ecomunicare.ch











