“CONCERTO DI MEZZA ESTATE” A TIRANO

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“CONCERTO DI MEZZA ESTATE” A TIRANO

In piazza Basilica e al castello di Santa MariaPIAZZA BASILICA E AL CASTELLO DI SANTA MARIA

Musica popolare del Nord Italia e strumenti d’epoca

Il Comune di Tirano, in collaborazione con questa Associazione, propone quest’anno per la prima volta un appuntamento musicale che prende il nome di:
“CONCERTO DI MEZZA ESTATE AL CASTELLO DI SANTA MARIA”
sostenuto con grande attenzione dagli Assessori Sergio Mascioni e Bruno Ciapponi Landi perché ideato per valorizzare il ristrutturato castello di Tirano, più conosciuto col nome di “Castellaccio” che, costruito da Ludovico il Moro (del quale è stato anche rifugio nel 1599), è diventato uno dei simboli della città adduana.
Ma, in considerazione del fatto che siamo nel pieno dei festeggiamenti per il Cinquecentesimo anniversario dell’Apparizione della Madonna di Tirano e della fondazione della Basilica Santuario, la manifestazione quest’anno si sdoppia: non solo il Concerto al Castello di Santa Maria ma anche il:
“CONCERTO DI MEZZA ESTATE ALLA PIAZZA BASILICA”.

Il gruppo chiamato ad esibirsi è quello dei Barabàn, dell’omonima Associazione culturale senza scopo di lucro, già venuto in Valtellina alcuni anni orsono per un concerto organizzato dal Comune di Sondrio, molto conosciuto per i suoi spettacoli di musica popolare del Nord Italia eseguita anche con strumenti d’epoca (fra i quali: ghironda, darabuka, cornamuse e organetti diatonici), eseguiti in centinaia di comuni italiani.

? Il 1° appuntamento sarà quello alla Piazza Basilica, sabato 30 luglio 2005 alle ore 21,00 con un programma consono alla vicinanza con il Santuario: “Canti di terra, suoni di festa”, di celebrazione della festa sia religiosa che popolare;
? Il 2° appuntamento sarà quello al Castello di Santa Maria, martedì 2 agosto 2005 alle ore 21,00, con un programma più vicino alla tradizione popolare più schietta: “Terre di passo”, canti rituali dei contadini, suoni di festa, canti contro la guerra e stornelli.
L’ingresso è gratuito ma si consiglia di presentarsi per tempo al fine di poter accedere senza problemi alle zone riservate alle esecuzione; ciò vale soprattutto per il Castello di Santa Maria dove l’esecuzione, per questa edizione, verrà tenuta nella meravigliosa cornice panoramica della piazza superiore (attorno alla torre) e i posti a sedere saranno limitati.

Per ulteriori informazioni:
? Pietro Maletti, organizzatore della manifestazione – tel. 347 7246100 – mail: piternet@tin.it
? Ufficio Turistico di Tirano – Piazza della Stazione – Tel. 0342 706066
? Ufficio Turistico di Madonna di Tirano – Piazza Basilica – Tel. 0342 703942

Il gruppo BARABÁN

Storico gruppo della scena folk, unanimemente considerato una delle più qualificate band di musica popolare italiana, Barabàn persegue l’obiettivo di restituire voce e spessore alla tradizione musicale dell’Italia settentrionale. Negli oltre diciotto anni di attività il gruppo ha realizzato più di mille concerti, si è esibito nei più importanti festival internazionali di musica etnica e ha tenuto tournée in Europa e America. Fondato a Milano nel 1983, da alcuni dei più attivi ricercatori dell’Italia settentrionale, Barabàn ha via via sviluppato un’originale sintesi musicale in cui le radici della musica popolare dell’Italia del nord si incontrano con il gusto di oggi. Il gruppo interpreta il repertorio tradizionale in modo innovativo e accattivante proponendo un “sound” che fonde le timbriche degli strumenti del nord Italia (piffero, musa, ghironda, organetto diatonico, violino, flauti, cetre) a quelle degli strumenti extra-europei e alle sonorità digitali. Negli ultimi anni il gruppo si è dedicato alla creazione di una nuova musica avvalendosi della produzione letteraria di scrittori contemporanei ed elaborando nuove composizioni in cui gli stili e le sonorità della musica popolare del nord Italia si aprono alla contaminazione multietnica.
Barabàn ha tenuto concerti in Italia, Gran Bretagna, Canada, Russia, Francia, Finlandia, Spagna, Germania, Portogallo, Austria, Slovenia, Belgio e Svizzera; ha partecipato a festival, meeting internazionali e rassegne, e ha realizzato numerosi spettacoli per comuni, centri culturali, pro loco, associazioni, scuole e biblioteche. Il gruppo è stato ospite a trasmissioni radiotelevisive in Europa e in America per RAI, BBC, RTO Radiotelevidenie Ostankino, Goestele Radio, RTSI, ORF, RSR, Radio Canada, DRS, BRTN – De Nederlandése Radio, Antenne 2, Radio Popolare Milano, Tele Koper, Televisione Slovena.

Musicisti
Vincenzo Caglioti – organetti diatonici, voce
Aurelio Citelli – voce, tastiere, bouzouky, ghironda, basso
Giuliano Grasso – violino, voce
Diego Ronzio – clarinetto, piffero, darabuka, percussioni, voce
Paolo Ronzio – cornamuse, chitarra acustica, bouzouky, voce
Alberto Rovelli – basso elettrico

Discografia
Musa di pelle…. pinfio di legno nero (1984) – Il valzer dei disertori (1987) – Naquane (1990) – Live (1994) – La Santa Notte dell’Oriente (1996) – Terre di passo (2002) – Venti d’Aprile (2005)

Compilation
Canzoni italiane. I canti della grande guerra. (Fabbri Editore, 1994) – Canzoni italiane. Canzoni all’ osteria. (Fabbri Editore, 1994) – Canzoni italiane. I cantastorie. (Fabbri Editore, 1994) – Canzoni italiane. Vita di campagna. (Fabbri Editore, 1994) – Atlante di musica tradizionale (New Tone/CGD, 1995) – Canti randagi. Canzoni di Fabrizio De Andrè (Ricordi, 1995) – Italia mia. Tutte le più belle canzoni del mondo (Selezione RD, 1997) – World Christmas (AVC, Switzerland, 1997) – Atlante di musica tradizionale n.2 (New Tone/CGD, 1997) – Choeurs des cinq continents. Le chant des peuples (Wagram Music, 1998) France – L’orizzonte e la memoria. Musiche da Santarcangelo dei Teatri (1999) – Italy. Music Rough Guide (World Music Network, 2000) United Kingdom – A Musical Journey to Italy (WeltWunder Record, 2000) Germany
Tournées, festival e rassegne
Folkest ’84, Folkest ’85, Switzerland Tour ’85, 4 Barnbacher Folkfestival (A), United Kingdom Tour ’89, Sidmouth International Festival (GB), Manchester European Week (GB), Russian Tour ’90 (Urss), Bridport Folk Festival (GB), Canada Tour ’90 (CAN), United Kingdom Tour ’90, Belgium Tour ’92, 4° Festival Interceltico di Porto (P), Faenza Folk Festival (I), Hallein Folk Festival (A), Folkest ’94 (A e SLO), Germany Tour 1994, Musica nei Castelli di Liguria (I), France Tour 1995, Mediterranea ’95 (I), Canti randagi (I), Tradicionàrius – 9è Cicle de Musica Tradicional i Popular (E), Villa Arconati Festival 1996 (I), 13° Folkermesse (I), Reincontres Internationales de luthiers et maitres-sonneurs de Saint-Chartier 1996 (F), Romaeuropa Festival ’96 (I), Sete Sòis, Sete Luas 1996 (P), Santarcangelo dei Teatri ’98, Isola Folk 1998 (I), Canti di Terra e Mare (I), Il Giardino della Musica (I), Etnosoi ! – Festival ’98 (FIN), GardaDanza 1999 (I), Dolcenera – Concerto per Fabrizio De André (I), Folkest ’99, Suoni nel mondo (I), San Salvatore Folk Festival (CH), Le Vie dei Canti 2001 (I), Etetrad 2001 (I), Musica delle radici 2002 (I)

Recensioni
“…i componenti del Barabàn sono diventati i portabandiera nel panorama del folk revival italiano…” (Il Corriere della Sera, Milano 1986)

“…sono davvero dei talenti…è raro trovare un gruppo con capacità vocali che si equivale nell’abilità strumentale…” (Folk Roots, Gran Bretagna 1988)

“Specialisti in canti, musiche e danze della tradizione popolare lombarda, i Barabàn sono uno dei migliori gruppi italiani che dedicano le loro energie al folk revival” (Il Messaggero,1988)

“…grande entusiasmo ha suscitato il tour del gruppo italiano Barabàn che si è esibito a Mosca, nella Sala delle Colonne, a Kimki, Ljuberzy, Rusa e Klin…” (Sovietskaja Rossja, Mosca 1990)

“…uno dei migliori gruppi folk italiani…” (la Repubblica, 1991)

“…da nove anni si dedicano alla riproposta e alla reinterpretazione della musica etnica dell’area padana ottenendo vivo successo in Italia e all’estero…” (Il Corriere della sera, 1992)

“Barabàn è stato come, si sperava, il gruppo rivelazione del 4′ Folk Festival Interceltico” (Publico, Porto, 1993)

“Barabàn ha prodotto tre dischi che impongono la la formazione sulla scena internazionale… un’accuratissima interpretazione di materiale tradizionale: le armonizzazioni sono ardite e l’impasto timbrico testimonia un originale equilibrio del variegato strumentario acustico con apparecchiature elettroniche.” (Bresciaoggi, 1994)

“…basta solo qualche minuto dei Barabàn per capire perchè un gruppo così possa far furore ne festival folk d’ Europa. Con un impatto da far invidia a tanti gruppi rock i Barabàn sono un vero e proprio reparto d’assalto della musica neotradizionale italiana… ” (il manifesto, 1995)

“…un concerto di grande originalità … un gruppo di rilevanza internazionale…” (Rèpublican Lorraine, Nancy 1995)

“Che cantino i giorni della merla o la protesta contro la prima guerra mondiale la grinta che sfoderano dal vivo può far invidia ad un gruppo rock.” (il manifesto, 1995)

“…nelle fila dei Barabàn militano appassionati ricercatori di un suono non stereotipato bensì aperto ad una cultura multietnica… Quello dei Barabàn è un viaggio affascinante nei territori di una tradizione ancora ricchissima…” (la Repubblica, 1997)

“Con una carriera musicale passata attraverso più di mille concerti sui palcoscenici dei Festival di mezza Europa Barabàn ha contribuito a valorizzare la grande tradizione musicale del nord Italia.” (Il Giorno, 1998)

“…uno splendido concerto…nelle mani di Barabàn la musica popolare italiana ha raggiunto livelli di altissima qualità.” (Helsingin Sanomat, Helsinky, 1998)

“…una delle migliori band italiane di musica popolare. In quasi vent’anni di attività sono riusciti a conquistare uno straordinario credito presso gli appassionati di musica folk…” (La Provincia, 2000)

“Il loro è un newfolk d’avanguardia, originale sintesi di tradizione, attualità e futuro…un modernissimo sound che ha aperto ai Barabàn le porte dei più importanti folk festival italiani ed europei.” (Ticino 7, Lugano, 2000)

Redatto da Amministratore – redazione@ilbernina.ch