Giornalismo a scuola con la 3^PL

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Grazie ad un progetto specifico, gli alunni della 3^ PL del maestro Alberto Crameri si sono avvicinati al mondo del giornalismo. Dopo aver acquisito le nozioni principali della materia e conosciuto più da vicino la realtà locale, si sono cimentati nella stesura di un articolo su un tema a scelta, che hanno svolto a gruppi. Ecco gli articoli che hanno realizzato in classe.

Oceani in pericolo
La lezione non imparata

Il 20 aprile 2010, nel Golfo del Messico, ci fu la più grande fuoriuscita di petrolio mai successa nel corso della storia. Una piattaforma petrolifera, Deepwater Horizon, esplose causando un’enorme fuoriuscita di combustibile nelle acque dell’oceano Atlantico.  
Il fallimento del sistema di cementazione, non eseguito correttamente, fu una delle principali cause di questo disastro ambientale. 

Quattordici anni fa l’incidente causò una serie di conseguenze negative per l’ambiente circostante e a subirne maggiormente furono gli animali che, ingiustamente, dovettero soffrire a causa dell’uomo. 
Il 12% dei pellicani morirono, la media di morte dei delfini aumentò di 4 volte, i nidi di tartaruga diminuirono del 35% e in sei anni morirono tra i seicentomila e gli ottocentomila uccelli.  L’oro nero aveva inquinato i loro habitat ed era diventato ormai parte della loro catena alimentare.  
A provocare questa catastrofe fu l’equipaggio, che diede origine ai problemi con i sensori e i test di pressione. 

Ancora oggigiorno, nonostante siano passati parecchi anni, la situazione non è da sottovalutare. Il fondale marino è ancora colmo di petrolio e la vita di alcune specie sono ancora toccate da questa disgrazia. 
Purtroppo, non è la prima vola che il petrolio inquina i nostri mari e i nostri oceani. Come nel 2024 la flotta di navi russe “ombra” che è fonte di potenziali disastri ecologici. 
Pur devastante, quest’esperienza non ha impartito alcuna lezione. 

Elisabetta Paganini e Morena Raselli 

Il paradiso Valposchiavo

La Valposchiavo è un paradiso per gli amanti della pesca: infatti, ogni anno si recano qui molti appassionati da tutta la Svizzera, come per esempio i nostri vicini del Canton Ticino. La bellezza della nostra valle è uno dei principali motivi per cui i pescatori tornano anno dopo anno. I giovani valposchiavini hanno la fortuna di poter essere istruiti da abili pescatori con più esperienza. Grazie a loro, il numero dei giovani pescatori aumenta notevolmente. Ci aiutano a imparare le particolarità e tutti i trucchi del mestiere così come nuove tecniche di pesca, che abbiamo avuto la fortuna di mettere in pratica, innamorandoci ulteriormente di questa fantastica passione.

Il primo di maggio è il giorno più atteso dell’anno: infatti ricomincia la stagione, i pesci sono affamati e noi siamo pronti a rivivere l’emozione del pesce che lotta. Qui in valle abbiamo la fortuna di avere anche degli alberghi come la Romantica che sostengono la pesca, e danno la possibilità di affittare delle barche per poter andare a pescare sul magnifico Lago di Poschiavo.

Purtroppo, molto spesso la pesca causa anche disagi tra pescatori e guardia pesca, che spesso si trovano in disaccordo. In ogni caso resterà sempre e comunque una delle più grandi passioni dei giovani e degli abitanti della nostra valle.

Alex Pola e Lorenzo Cavallari

Gli insetti: nostri coinquilini

Foto di Giada Isepponi

Nel mondo oggi sono state scoperte e descritte circa 1.75 milioni di specie di insetti, ma l’organizzazione WWF ha ipotizzato che ce ne siano almeno tra i 2 e i 7 milioni; quindi, sono la classe di animali più numerosa sulla terra.

Tutti gli insetti sono composti dalla stessa struttura: testa, torace e addome. I principali organi sensoriali, come gli occhi, le antenne, la bocca, si trovato sulla testa. Le ali e i sei arti spuntano dal torace e invece l‘addome ospita gli organi riproduttivi. Hanno sempre sei zampe e rispettivamente quattro, due o nessuna ala. Gli insetti vengono suddivisi in diverse categorie.

Le principali sono:

  • Coleotteri – È l’ordine con più specie (350 mila). Fanno parte anche la coccinella, lo scarabeo e la lucciola. Sono insetti sia terrestri che acquatici con un dermascheletro, ovvero uno scheletro che riveste l’intero corpo esternamente. Possiedono ali, però talvolta non sono in grado di volare.
  • Lepidotteri – Ne fanno parte le farfalle e le falene, in totale sono circa 158 mila specie. Il loro corpo è ricoperto da peli molto sensibili e sottili. Scaglie di diversi colori sono sovrapposte per formare le ali.
  • Imenotteri – L‘ape, la vespa e le formiche fanno parte di questa categoria. Ci sono circa 120 mila specie divise nel mondo. Le ali sono membranose, senza peli o squame, quelle davanti sono sempre più grandi delle posteriori.

Oggigiorno, la globalizzazione e il cambiamento climatico portano sempre più problemi e pericoli, non solo per noi esseri umani, ma anche a tutte le specie animali, tra cui gli insetti. Specialmente a causa dei viaggi effettuati da turisti che provengono da tutto il mondo il processo di espansione degli insetti si è velocizzato. Si è prestato sempre poco interesse in merito, ma qualcosa si deve cambiare. Gli insetti della Valposchiavo sono minacciati da altre specie straniere, come la coccinella asiatica o la zanzara tigre, che si sono conquistate il territorio generando una diminuzione di quelle indigene. Una delle cause principali è indubbiamente la seguente: gli insetti della valle non hanno sviluppato i sistemi adatti per sconfiggere le specie invasive.

Anche noi, che abitiamo in un Paese relativamente piccolo, vediamo che la situazione sta peggiorando: infatti, osservando la natura possiamo notare animaletti più dannosi e pericolosi di quelli che abbiamo sempre trovato.

Per contribuire e migliorare questo aspetto bisogna agire: eliminando veleni che possono uccidere le specie indigene, sostenendo l’agricoltura regionale evitando il commercio proveniente da altri Paesi lontani ed ovviamente cercando di viaggiare il meno possibile.

Dobbiamo tenere conto dell’importanza degli insetti rispettandoli e proteggendoli nel loro habitat.

Giada Isepponi e Beatrice Paganini

Max torna e domina in Brasile

Di Steffen Prößdorf, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=152813521

Dopo 10 gare senza successo, l’olandese volante, il pilota di F1 Max Verstappen torna alla vittoria in un modo incredibile, rimontando ben 17 posizioni sotto la pioggia. Molto inospitale il clima brasiliano che per tutta la gara non ha lasciato in pace i 20 concorrenti in gara.

Nel circuito di Interlagos, poco fuori dalla città, dopo due giri di formazione a causa della pioggia, Max parte e recupera subito 6 posizioni, rendendosi subito a ridosso delle posizioni che più contano. È il 62esimo gran premio vinto per il pilota della Red Bull, e 62 sono anche i punti che oggi separano Verstappen da Norris per la corsa al titolo per il campionato piloti. Sul podio, insieme a lui, i due compagni francesi della scuderia franca Alpine, Ocon e Gasly.

Grazie a questa vittoria Max Verstappen è diventato il primo pilota a vincere da 10 posizioni diverse (1, 2, 3, 4, 6, 7, 9, 10, 14, 17), distaccando il suo rivale per il mondiale, Lando Norris.

Questa è stata davvero una vittoria importante per il mondiale di Verstappen. Le prossime e ultime 3 gare sono a Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi. Il mondiale piloti è ancora aperto, e non parliamo del mondiale costruttori, dove Ferrari sta recuperando alle spalle della McLaren attualmente in testa a distanza di 36 punti.

Questa è stata una stagione da brivido, e non è ancora finita!

Gabriele Cortesi, Andrea Tarquini e Emanuele Raselli

La morte arriva quando meno te lo aspetti
La scomparsa improvvisa di Liam Payne, ex membro degli “One direction”

Di Soccer Aid for UNICEF, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=153999637

Liam Payne, classe 93, era un cantante britannico noto per aver fatto parte della celebre boyband “One Direction” dal 2010 fino allo scioglimento del gruppo nel 2016.

La sua carriera è cominciata con un provino a X-Factor, all’età di 16 anni, dove ha incontrato gli ulteriori quattro membri della band: Niall Horan, Harry Styles, Louis Tomlinson, Zayn Malik. Dopo la pubblicazione della canzone “What Makes You Beautiful”, la loro fama è arrivata alle stelle facendo così decollare la loro carriera. Alla fine di 6 anni pieni di esperienze e grandi successi, la band si è sciolta, portando Payne a sviluppare problemi di alcolismo. Nell’ultimo periodo ha parlato spesso ai suoi fan, menzionando i suoi problemi di depressione, ansia e, in generale, di salute mentale. Nel 2016 è cominciata la sua carriera da solista, che non ha mai avuto veramente una svolta.

Fino ad arrivare allo scorso 16 ottobre, quando la notizia della sua morte si è divulgata. Il cantante si trovava a Buenos Aires, in Argentina, per il concerto del suo ex compagno Niall Horan.

Secondo quanto riportato dalla polizia del posto, Liam sarebbe caduto dal balcone della sua stanza che si trovava al terzo piano dell’hotel. Si suppone che fosse sotto effetto di droghe e alcol, a causa dei residui trovati nella sua camera. Le autorità non hanno ancora confermato se si tratti di un suicidio o di un incidente.

In ogni caso questa rimane una delle scomparse più sconvolgenti e tristi per la generazione z, che ha vissuto a pieno il suo successo durante gli anni.

Ariela Plozza e Lina Tuena

1 COMMENTO

  1. Cari allievi,
    ho letto con molto piacere i vostri articoli e vi faccio i miei complimenti che voglio ripetere a voce appena rientrerò in classe. Nello stesso momento ringrazio di cuore il redattore de Ilbernina, Marco Travaglia, che ha curato questo progetto di giornalismo con la 3pl durante la mia assenza.
    Cari saluti a tutti e arrivederci a presto
    Alberto Crameri