Un viaggio con il trenino rosso, al chiaro di luna, organizzato dalla Ferrovia Retica (di P. Pola)
Per il terzo anno consecutivo, lo scorso venerdì 16 dicembre, la Ferrovia Retica ha organizzato per tutti gli amanti della fondue al formaggio un viaggio al chiaro di luna, con partenza da Poschiavo e destinazione l’Alp Grüm. Un’ottantina i partecipanti che hanno colto l’occasione per trascorrere una serata in allegra compagnia, lasciandosi coinvolgere dalla particolare atmosfera creata dal suggestivo ambiente alpino. Soddisfatti gli organizzatori che intendono ripetere l’evento anche il prossimo anno. Guarda la galleria fotografica e il video.
Metti una sera a cena immersi nel paesaggio mozzafiato che circonda il pittoresco declivio dell’Alp Grüm, accarezzati dallo splendore di una luna che, gradatamente, rischiara il gelido crepuscolo che accompagna il silenzioso avanzare del treno verso i 2’080 metri della famosa stazione ferroviaria alpina.
Metti pure una confortevole ascesa fra boschi incantati e paesaggi invernali ancora desolatamente senza neve, comodamente seduti all’interno di una carrozza panoramica della Ferrovia Retica, che sale leggera coccolando i passeggeri in un armonioso gioco di luci ed ombre, mentre degustano dell’ottimo spumante di qualità.
Metti infine una splendida serata in compagnia, assaporando una deliziosa fondue “moité-moitié” della miglior tradizione, per chiudere la settimana in modo diverso, avvolti da un’atmosfera festosa in un caldo ambiente montano, circondato tutt’attorno da una pace quasi surreale.
Per il terzo anno consecutivo la Ferrovia Retica ha organizzato un viaggio al chiaro di luna, con partenza in prima serata dalla stazione di Poschiavo alla volta dell’Alp Grüm, dove il team dell’omonimo Ristorante e Albergo attende i passeggeri per una serata speciale, all’insegna della fondue di formaggio, dell’allegria e dello star bene in compagnia.
Circa un’ottantina i partecipanti, fra i quali anche molte persone provenienti dalla vicina Italia. Angelo Modena, ferroviere da quasi quarant’anni e vero appassionato del trenino rosso, ha partecipato finora a tutte e tre le rassegne, giungendo per l’occasione in treno direttamente da Pavia. “La prima volta – ci confida il ferroviere – abbiamo preso parte solo mia moglie ed io. Il secondo anno eravamo già in sei, mentre oggi siamo giunti addirittura in dieci e ci rallegriamo di trascorre questa splendida serata all’Alp Grüm e fermarci poi a Poschiavo”.

Modena conosce la Ferrovia retica da molti anni. “Accompagnavo gruppi quando c’erano ancora le carrozze verdi” – ci svela sorridendo, e aggiunge – : “Ciò che ci attrae di più, considerato anche il fatto che siamo quasi tutti ferrovieri, è in primo luogo il treno e poi anche la natura e l’impeccabile organizzazione”. Per quanto riguarda invece la cena a base di fondue di formaggio, ci dice ancora in conclusione il simpatico ospite di Pavia, che ha peraltro già garantito la sua presenza con molti amici anche il prossimo anno, “è una cosa particolare per chi, come noi, proviene dalla pianura e quindi tutta da provare.”

Soddisfatti gli organizzatori, Dino Godenzi per la stazione di Poschiavo, Andreas Jenny, responsabile bigliettari Regione sud e Primo Semadeni, dell’Albergo Ristorante Alp Grüm, tutti pronti a ripetere l’esperienza anche il prossimo anno, considerato l’ottimo esito che le uscite stanno riscontrando di volta in volta.
A tarda sera il rientro. La stanchezza di una lunga giornata e la gradevole temperatura delle carrozze perfettamente climatizzate favoriscono un leggero torpore, che si accentua poi man mano che il treno scende il ripido e sinuoso percorso verso Poschiavo. Un dormiveglia che, accompagnato dalla meravigliose note delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi, invita a sognare.
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D’improvviso il capolinea e, di colpo, il sogno svanisce. Ciò che resta è invece la sensazione d’aver trascorso una serata fuori dal comune.














